Uno dei dilemmi dei proprietari di gatti è quello dell’acqua: è meglio quella del rubinetto, della bottiglia o osmotizzata? Quest’ultima è un’acqua che, grazie ad un processo di osmosi inversa tramite apposite membrane, viene deprivata di tutte le particelle disciolte, tra cui anche i Sali minerali.
Il Condomicio ha voluto indagare la possibilità di somministrare ai nostri amici felini le acque osmotizzate con membrana Acqua Blu, verificandone la sicurezza grazie ad uno studio preliminare condotto insieme a Nice to Feed You, un team di dottoresse veterinarie esperte in nutrizione, che si occupano di consulenza nutrizionale per cani e gatti.
L’idratazione è un aspetto importante per la salute del gatto, spesso soggetto a problemi a carico del tratto urinario come cistiti, urolitiasi da struvite o ossalato di calcio ed insufficienza renale cronica. Oltre ad una predisposizione genetica per lo sviluppo di queste patologie, spesso è lo stile di vita del gatto e la sua alimentazione a rendere necessaria una maggiore idratazione. Per esempio, un gatto alimentato con dieta esclusivamente secca dovrebbe assumere quasi il doppio dell’acqua di abbeverata rispetto ad un gatto che assume una dieta mista, con il 50% di alimento umido ed il 50% di alimento secco.
Nello studio sono stati simulati diversi modelli di alimentazione e abbeverata per diverse categorie di gatti: sani interi, sterilizzati sani, affetti o predisposti a sviluppare urolitiasi da struvite o affetti o predisposti a sviluppare urolitiasi da ossaltato di calcio, affetti da insufficienza renale cronica. Tali simulazioni sono state effettuate su base teorica utilizzando, in abbinamento alle acque osmotizzate e non, alimenti secchi e umidi completi di fascia superpremium.
Dall’indagine è stato possibile constatare che le acque osmotizzate risultano essere sicure sia per il gatto intero, sia sterilizzato, sia con patologie del tratto urinario (urolitiasi da struvite, ossalato di calcio e insufficienza renale cronica) in quanto non predispongono ad alcuna carenza di sali minerali o di altri elementi, quando questi vengono apportati in maniera sufficiente dagli alimenti.
Oltre a questo, le acque osmotizzate risultano essere più vantaggiose rispetto ad acque con un’elevata concentrazione di calcio, in particolare in diverse situazioni, quali:
- Gatto predisposto/affetto da urolitiasi da ossalato di calcio, per ridurre l’assunzione di calcio, in particolare se assume diete secche con calcio uguale o superiore a 0,95% sulla sostanza secca
- Gatto predisposto a recidive di urolitiasi da struvite, per abbassare il pH urinario, in particolare se assume alimenti secchi non acidificati per gatti sani
Grazie a questi dati è stato possibile capire che non solo l’alimentazione Urinary può incidere sulla prevenzione di disturbi urinari, ma anche la qualità dell’acqua che il gatto assume, come le acque osmotizzate, caratterizzate da un basso residuo fisso essendo povere di minerali.
Il Condomicio ha scelto di abbeverare i propri ospiti con acque più sicure per il benessere dei gatti, introducendo all’interno della propria struttura un impianto ad osmosi inversa. Ad oggi, osservazioni empiriche hanno evidenziato una maggiore gradibilità dell’acqua osmotizzata da parte degli ospiti e una maggiore diuresi: seguiranno senz’altro, nel futuro, da parte del Team di ricerca de Il Condomicio e dei suoi collaboratori, un’analisi dettagliata dell’appetibilità, al fine di poter dimostrare scientificamente non solo la sicurezza di queste acque osmotizzate ma anche la loro preferenza rispetto ad altre acque.